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domenica 16 giugno 2013

MALVA SYLVESTRIS L. Famiglia: MALVACEE Forma dialettale: MALVA

Termine Botanico: MALVA SYLVESTRIS L. 
Famiglia: MALVACEE 
Forma dialettale: MALVA 

Una delle piante spontanee più comuni e più richieste, peraltro in questo periodo molto visibile per i suoi fiori rosa lilla intenso , e’ la MALVA ( Malva Silvestris).
La si trova ai bordi delle strade campestri, nei prati ma anche nei nostri giardini. Fin dai tempi antichi i fiori e le foglie erano considerate un efficacissimo rimedio per tutti i mali tanto che, nella nostra tradizione contadina, venivano raccolti alla vigilia di San Giovanni e collocati sui davanzali perché bevessero la “guazza”, per diventare così vera panacea per tutti i mali.
Simbolo della calma e della dolcezza, questa pianta era utilizzata già dagli antichi Greci. Ippocrate la raccomandava per le sue proprietà emollienti e lassative , dimostrate ormai scientificamente e apprezzate ancora oggi .

PROPRIETA’: i fiori e le foglie in particolare sono ricche di mucillagini che conferiscono alla pianta proprietà emollienti e lassative e agiscono rivestendo le mucose con uno strato vischioso che lo protegge da agenti irritanti

INDICAZIONI: l’uso della Malva e’ indicato nei casi di :
  • stitichezza cronica : agisce come lassativo non irritante e non violento anche in dosi elevate. Consigliata a bambini ed anziani
  • affezioni respiratorie : antinfiammatoria per eccellenza, esplica tale effetto sia sulle prime vie respiratorie come valido espettorante ed antitosse,
  • malattie delle mucose e della pelle: applicata localmente contribuisce a guarire faringiti, vaginiti,infiammazioni dell’ano e del retto, eczemi, acne, foruncoli e in genere tutte le irritazioni superficiali.
  • Uso interno : infuso e decotto : 30 gr di foglie e fiori di malva in un litro di acqua. Far bollire per circa 10 minuti, filtrare e berne 2 o 3 tazze al giorno.
  • Uso esterno : utilizzando lo stesso infuso o decotto per uso interno (solo un po’ più concentrato ) si possono fare gargarismi, lavaggi vaginali, clisteri e impacchi per paterecci.


CONSIGLIO DELL’ERBORISTA

Utilizzo pratico per catarro e tosse
Preparare un decotto (1) di malva come sopradescritto,quando e’ ancora bollente aggiungere 2 o 3 gocce di olio essenziale di timo, 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio, e praticare dei suffumigi. Per evitare che i vapori si disperdano inutilmente nell’aria coprire la testa con un asciugamano. Si può contemporaneamente associare una tisana a base di Malva, Altea, Erisimo dolcificata con un cucchiaino di miele all’eucalipto. Berne 2 o 3 tazze al giorno possibilmente ben calda. I risultati sono assicurati in tempi decisamente brevi.

Utilizzo pratico per stitichezza
Preparare una tisana(2) con 1 cucchiaio di foglie e fiori di Malva e 1 cucchiaino di semi di lino in 1/4 di litro d’ acqua. Berne una tazza possibilmente calda tutte le mattine a digiuno.
(1)per preparare un decotto : mettere le erbe nell’acqua a freddo e far bollire circa 10-15 minuti coprire lasciare depositare circa 10 minuti. .
(2)per preparare una tisana: mettere le erbe in una tazza, meglio sarebbe in una tisaniera, aggiungere l’acqua bollente. Lasciare riposare 10-15 minuti.

CURIOSITA’: Le virtù emollienti della malva sono conosciute ed apprezzate sin dai tempi antichi, infatti il nome Malva deriva dal termine latino “mollire” . I Greci invece la chiamavano malachè , che significa “ rendere morbido”
 

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