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martedì 25 giugno 2013

Borraggine, Boragine, Borago

Nome latino: Borago
Officinalis Famiglia: Boraginaceae

La B. Officinalis è una pianta originaria del bacino Mediterraneo, ma si è perfettamente adattata in tutta Europa e nel Nord America. 


Pianta erbacea, annuale, rustica, dal portamento eretto la cui altezza al raggiungimento della maturità è di circa cm. 60. Il fusto o "caule" ha sezione quadrata, è cavo e molto ramificato. Sia fusto che foglie, sono ricoperti da peluria ispida. Il fogliame disposto in modo alternato, è ovaliforme e consistente al tatto; ogni pianta presenta una differenziazione che prevede una distinzione tra foglie poste alla base e foglie poste sul fusto: ovvero, le foglie disposte alla base sono provviste di picciolo, mentre quelle sul fusto dette "caulinari" sono senza il picciolo. Le infiorescenze molto gradevoli sono peduncolari, di colore blu, a forma di stella – corolla pentalobata - e riunite a grappolo. A seguito della fioritura che avviene da aprile a novembre, si assiste alla formazione dei semi, i quali sono contenuti dentro a tetracheni di colore scuro. La radicazione avviene mediante fittone: una radice che inserendosi perpendicolarmente nel terreno, genera radici laterali più piccole e sottili. 

Coltivazione: La coltivazione della B. Officinalis avviene molto semplicemente a primavera mediante la semina o mediante suddivisione della ceppaia: da tenere inoltre presente che la pianta allo stadio adulto è in grado di auto seminarsi autonomamente. La composizione del substrato non presenta particolari esigenze, importante però sapere che deve essere presente un buon drenaggio (quindi terreni asciutti) e dare la preferenza a terreni leggermente calcarei. L'esposizione deve essere preferibilmente in pieno sole, ma vengono ben tollerate anche condizioni di mezz'ombra. 

L'irrigazione deve essere moderata. Malattie Parassiti Avversità: Si tratta di una pianta essenzialmente molto sana la quale non risulta soggetta a particolari avversità. Uso in cucina: Della pianta vengono consumati fiori e foglie. L'utilizzo della B. Officinalis in cucina è molto noto: sul territorio italiano fa parte del classico "bo" della cucina ligure, il cosiddetto "Preboggion", impiegata per la preparazione di frittate e minestroni, ha un gusto che ricorda quello del cetriolo. I fiori, possono essere canditi, inseriti in insalate o surgelati in cubetti di ghiaccio per decorare bibite e cocktail. Proprietà terapeutiche: La B. Officinalis, è una preziosa fonte di acido gamma-linoleico (detto anche "omega-6), è utile contro la pressione alta, ha proprietà emollienti, è febbrifuga, depurativa. Viene impiegata contro eczemi della pelle e psoriasi. 

E' diuretica, depurativa e viene considerata un buon rimedio contro la tosse. Le informazioni riportate hanno solo un fine illustrativo: non sono consigli medici. Curiosità: La B. Officinalis nota sin dall'antichità, è una pianta che da sempre è stata associata all'allegria, alla gioia ed al coraggio. Nel particolare presso i Celti – popolo molto attento alla Natura ed ai messaggi in essa racchiusi – era utilizzata mediante infuso o miscelata ad altre bevande per dare coraggio. Interessante, osservare la nomenclatura del termine gaelico utilizzato per identificare la Borraggine: "Borrach"; una parola che significa appunto "coraggio". Singolare è anche constatare che il termine utilizzato in Galles per denominare la B.Officinalis sia "llawen-lys" ossia "pianta della felicità". Presso la civiltà romana era normalmente considerata un antidoto alla tristezza ed essa veniva comunemente mesciuta assieme al vino per potenziarne il naturale effetto rilassante e rallegrante. "Euphrosinum" veniva chiamata da Plinio il Vecchio, il quale asseriva che essa rendesse euforici, felici e contenti. Il binomio "Borragine e vino" era conosciuto anche presso la civiltà Greca, in quanto essi la utilizzavano per sedare i sintomi dovuti ad un eccesso di alcool.

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