ads

lunedì 10 giugno 2013

Bardana (Arctium Lappa)


Se la chiamate Arctium lappa, suo nome latino, saranno in pochi a capirvi e penseranno a chissà quale pianta esotica. Anche il nome "Bardana" forse è sconosciuto ai più. Però se raccontate delle battaglie epiche che si facevano da bambini con i suoi "taccagn" tutti vi capiranno. Si perchè i suoi frutti uncinati si aggrappano alle vesti e, il cielo non voglia, anche ai capelli. I bambini, si sa , sono un pò sadici e per noi monelli non c'era divertimento più bello che riempire i capelli lunghi e biondi di qualche ragazzina. Pura infantile cattiveria: la povera vittima dovrà penare non poco per liberarsi da quegli intrusi indesiderati. La bardana è una pianta forte, ubiquitaria. La si trova facilmente negli incolti; in terreni di qualsiasi natura, anche se predilige quelli smossi e umidi. Della Bardana si usano le foglie fresche e la radice, sempre fresca. E' un ottimo depurativo ed elettivamente, è indicata nella foruncolosi, eruzioni cutanee. 
Ho un aneddoto familiare da raccontarvi. Mia madre, poco più che trentenne, venne colta da un attacco di appendicite acuta. Noi abitavamo in un paesino della Lucania e, per andare in ospedale, bisognava recarsi a Lagonegro o Martaea. C'era solo una corriera che faceva la spola, due volte al giorno. Mia madre impazziva dal male. Un nostro conoscente erborista, saputo il problema, raccolse due grandi foglie di bardana, andò da mia madre e le disse: "mettiti queste foglie sulla pancia, dove ti fa male; vedrai che starai meglio" Mi madre obbedì. Prese la prima corriera e andò in ospedale. Al suo arrivo le foglie erano secche come se fossero state poste al sole e al vento per un mese. La diagnosi fu: peritonite. Un'ora dopo era già stata operata d'urgenza. Il chirurgo, quando mia madre le raccontò delle foglie di bardana, la guardò preoccupato e disse: "signora, ringrazi quelle foglie. Io no so che poteri abbiano; fatto sta che lei ha rischiato di morire. Evidentemente le hanno tolto un bel pò di infiammazione. Sia contenta di poterlo raccontare". Morale: noi spesso andiamo a comperare costosissimi rimedi, quali fossero insostituibili panacee. Non ci accorgiamo che erbe salutari crescono spesso vicino a noi: nel nostro orto, sui muri della nostra casa, nell'incolto di fronte. Una volta i contadini avevano confidenza col mondo dei semplici. Noi abbiamo perso questa saggezza; ed è un vero peccato.

Bardana (Arctium lappa)


La Bardana maggiore è una pianta erbacea, eretta e biennale, appartenente alla famiglia delle Asteraceae
Famiglia: Asteraceae

Habitat:
Cresce spontanea negli incolti e al margine dei fossi in tutta l'Europa continentale

Etimologia:
Il termine arctium (il nome latino della Bardana è Arctium lappa) deriva dal greco arktos, orso, probabilmente alludendo alla generale villosità della pinta e all'aspetto ispido degli involucri dei capolini. Lappa, invece, dal celtico lapp, che significa mano, ricorda che questi ultimi si aggrappano quasi come una mano alle vesti di chi passa loro accanto. Per altri deriverebbe dal latino lape, mucillagine, per la polpa vischiosa delle radici.

Parte usata:
La radice a fittone raccolta nell'autunno del primo anno o nella primavera seguente.


Possibilità di impiego:

Prof. Pier Paolo Mussa - Università di Torino

"Da secoli nell'uomo la Bardana è utilizzata come rimedio per moltissimi disturbi. La Bardana è usata come diuretico, nella calcolosi biliare o urinaria, per i disturbi reumatici, oltre che, in applicazione locale, per eczemi, acne, dermatite seborroica, foruncolosi e ferite a cicatrizzazione torpida. Nella medicina popolare cinese la radice è impiegata anche come rimedio per il raffreddore e l'influenza per la sua attività antinfiammatoria e anticongestionante. La tradizione popolare ha fornito lo spunto per numerose ricerche scientifiche, che spesso hanno confermato quanto era già stato osservato in condizioni empiriche".


Ai corretti dosaggi, la Bardana può essere utilizzata:
In alcuni tipi di dermatiti (studi nell'uomo, nel cane, nel ratto)
La Bardana è utilizzata nel trattamento di diverse dermatopatie, come la dermatite seborroica e le foruncolosi, probabilmente per la sua azione depurativa e disintossicante. Un'eccessiva produzione di sostanze ossidanti nella cute può favorire lo sviluppo dell'acne e di altre dermatiti.
La Bardana è dotata di un'attività antinfiammatoria e antiossidante che contrasta queste manifestazioni. Inoltre, gli acidi caffeilchinici proteggono il collagene cutaneo dalle alterazioni provocate dall'esposizione ai raggi solari o ai raggi UVA e inibiscono la ialuronidasi, l'enzima responsabile di gran parte dei danni ai tessuti cutanei e sottocutanei che si osservano in caso di acne, dermatite seborroica ecc.

Come epatoprotettore e detossificante
epatico (studi in vitro)
Le fibre contenute nella Bardana facilitano l'eliminazione di composti tossici eventualmente assorbiti per via orale o inalati.
Anche per gli acidi caffeilchinici, che sono presenti in misura significativa nella Bardana, è stata descritta una potente attività nei confronti di molti agenti epatotossici.
La Bardana non solo riduce l'assorbimento intestinale di colesterolo e lipidi, ma limita anche la formazione dell'acido litocolico, che è epatotossico, mutageno e potenzialmente cancerogeno ed è considerato pericoloso per la formazione di cancro colorettale.

Come ipoglicemizzante in caso di diabete (studi nel ratto e analisi chimiche)

Per il suo elevato contenuto in inulina (fino al 45%), un polisaccaride di riserva contenuto nella radice che non viene assorbito dall'organismo, la Bardana è utilizzata per rallentare la digestione dei carboidrati, ridurre l'assorbimento del glucosio e controllare condizioni di iperglicemia (intolleranza al glucosio).

In caso di costipazione intestinale
(studi nell'uomo)
Abbinata ad altre libre vegetali non assorbibili, ad esempio lo Psillio, la Bardana è utile per favorire la regolarità intestinale.

Nessun commento:

Posta un commento