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martedì 13 agosto 2013

Inquinamento onde elettromagnetiche MUOS

L’inquinamento elettromagnetico è causato dalla presenza di campi elettromagnetici di svariate origini che possono influire sul corpo umano ed è reputato particolarmente pericoloso perché non è percepito dall’uomo. 
 La possibilità di effetti nocivi sulla salute connessi a sorgenti elettromagnetiche e l’impiego ormai globale di apparecchiature elettriche, sia in ambiente di vita sia in ambiente di lavoro, sta creando nella popolazione, in questi ultimi anni, notevole preoccupazione ed impone una valutazione obiettiva degli effetti dei campi elettromagnetici sull’uomo. La gravità del rischio sanitario, al momento si può dire che esistono effetti certi per esposizioni acute Il Mobile User Objective System (MUOS) è un sistema ad altissima frequenza (UHF-Ultra High Frequency, nello spettro da 300 MHz a 3 GHz)

lunedì 12 agosto 2013

In Francia, cani randagi usati come esca per gli squali

I cani vengono usati come esche per "Sharks" in Francia. Nella piccola isola vulcanica di Réunion cani vivi e morti ed anche gatti, sono utilizzati come esca per gli squali dai pescatori dilettanti. I randagi qui sono tanti, circa 150.000, dice Reha Hutin, presidente della sede a Parigi, Fondation 30 Millions d'Amis (Fondazione trenta milioni di amici). Hutin ha inviato una troupe cinematografica a Réunion questa estate per ottenere la prova che gli animali vivi sono stati utilizzati come esca per gli squali. L'obiettivo era quello di documentare la pratica sul programma televisivo “diritti animali”. Non ci volle molto per la troupe per provare che tutto era vero. Tre casi distinti. Un veterinario della Clinica della capitale di Réunion, St. Denis ha curato con successo uno dei cani, un cucciolo di sei mesi cane con un amo di grandi dimensioni che gli attraversava il muso (vedi foto). Il primo cane a differenza degli altri aveva dei padroni. 
Appa...rentemente sembra fosse riuscito a sfuggire ai suoi rapitori ed è stato portato alla clinica veterinaria da un cittadino preoccupato. Completamente recuperato, l'animale è ora a casa con i suoi proprietari. Gli altri due casi individuati da trenta milioni di amici erano randagi. Ora vivono in Francia con i nuovi proprietari. La Fondazione prevede di finanziare un programma di sterilizzazione sull'isola di ridurre la sovrappopolazione randagio. Ma il lavoro non sarà facile. Hutin ha detto che in quei luoghi i randagi sono considerati parassiti. 
"Non c'è alcun valore alla vita di un cane lì". Ultimamente, quasi ogni settimana, almeno un cane con i ganci viene trovato sull'isola, senza contare i gatti trovati sulle spiagge parzialmente mangiati dagli squali ", ha detto Jouve. Una volta che i pescatori catturano gli animali, ha detto, i cani e gatti vengono subito agganciati " lo fanno il giorno prima, in modo che possano sanguinare abbastanza." Alcuni fuggono prima di essere gettati in mare. Altri non sono così fortunati. Dopo essere stati agganciati al muso o alle zampe, i cani vengono immersi in acqua attaccati a tubi gonfiabili con filo da pesca. Al mattino gli uomini tornano per vedere se uno squalo è stato catturato. Pratiche barbare che non hanno alcuna scusa di sorta. 
La Sea Shepherd Conservation Society a Venerdì Harbor, Stato di Washington, offre una ricompensa di 1.000 USD per ogni agente di polizia di Réunion se compie un arresto in flagranza di reato con cani e gatti vivi come esca per gli squali. Sia la Royal Society per la Prevenzione della Crudeltà verso gli Animali nel Regno Unito e la Fondazione Trenta milioni di amici chiedono agli amanti degli animali di firmare una petizione. Chiedono inoltre al governo francese di rafforzare l'applicazione delle leggi contro l'uso di cani vivi come esca. Condividi questo post se sei contro a questo disgusto!

venerdì 9 agosto 2013

A Pechino ricicla bottiglie di plastica e viaggi gratis in metropolitana

In tutta la Cina migliaia di persone si guadagnano da vivere raccogliendo le bottiglie dalla pattumiera e agli angoli di strada. Ma non basta a proteggere le città da inquinamento e sporcizia e si cerca sempre più di coinvolgere tutta la popolazione nel processo di riciclo della plastica. 

Per questo a cominciare da agosto in alcune stazioni delle metropolitana di Pechino sono state installate delle macchinette dove raccogliere le bottiglie: per ogni pezzo consegnato si riceve un centesimo che viene caricato sulla tessera dei trasporti. Si premia l’impegno per l’ambiente con uno sconto sul trasporto pubblico.”In Cina, è molto difficile che la gente faccia la raccolta differenziata e questo è un modo per convincere le persone a impegnarsi” spiega il direttore di Incom, che ha sviluppato il progetto. Nel mezzo di trasporto, ovvero al momento nella linea 10, sono state installate quattro macchinari atti a raccogliere i recipienti di plastica, secondo quanto riporta il sito China.org.cn. Per ogni bottiglia il passeggero riceverà tra i 0,5 e gli 0,15 dollari, che significa che con 15 bottilglie ci si può muovere liberamente per qualsiasi delle 8 linee e 105 stazioni della metropolitana della capitale cinese. Le bottiglie vengono raccolte in modo automatico e dopo inviate a un impianto di riciclaggio. Il servizio è ancora in fase di rodaggio e si spera che presto venga esteso a tutte le fermate della metropolitana di Pechino. Le autorità valuteranno anche la possibilità di estendere questo servizio alle fermate degli autobus e ad altri mezzi di trasporto. Le macchine però mettono potenzialmente a rischio il lavoro dei raccoglitori di bottiglie. “Sono preoccupato se ognuno porta bottiglie alle macchine, allora non saremo più in grado di raccoglierle” spiega questo lavoratore. In realtà il business del riciclo è in costante espansione e fa gola a molti. Non è dunque solo una questione di tutela dell’ambiente ma anche un affare milionario. 
Fonte e foto articolo www.cina.quotidiano.net

mercoledì 7 agosto 2013

Un cardio-chirurgo americano: non sono i grassi saturi e il colesterolo a causare l'infarto.

Il Dr. Dwight Lundell è un cardio-chirurgo americano di fama mondiale. In 25 anni di pratica chirurgica ha eseguito 5.000 interventi a cuore aperto. E' stato Primario Chirurgo al Banner Heart Hospital (Mesa, Arizona). Contrariamente alla maggioranza dei suoi colleghi specialisti ha avuto il coraggio di prendere le distanze dalle vedute ufficiali che considerano i grassi animali (colesterolo e grassi saturi) come fattore di rischio cardiovascolare. Sentiamo cosa dice:
“Noi medici con tutti i nostri studi, conoscenze e autorevolezza spesso sviluppiamo un ego ipertrofico che ci impedisce di ammettere di esserci sbagliati. Bene, eccomi qua, io ammetto di essermi sbagliato.
Mi sono preparato con altri importanti medici, sono stato bombardato con la letteratura scientifica, frequentato continuamente seminari di aggiornamento e ho insistito per anni sul fatto che l'unica causa delle patologie cardiovascolari fosse l'ipercolesterolemia e l'unica terapia accettata fossero le statine e una dieta povera di grassi. Deviare da queste raccomandazioni era considerata un'eresia e si veniva accusati di fare della pessima pratica medica. Tuttavia, queste raccomandazioni non sono più sostenibili, né più difendibili scientificamente. La scoperta qualche anno fa che la causa delle malattie cardiovascolari è in verità l'infiammazione delle pareti arteriose porterà un cambiamento paradigmatico nella cura e prevenzione di queste malattie.
Le raccomandazioni dietetiche ufficiali per la prevenzione delle malattie cardiovascolari hanno di fatto creato un'epidemia di diabete e di obesità le cui conseguenze faranno sembrare ridicole tutte le epidemie precedenti e i costi a queste annesse, in termini di sofferenza umana e di soldi.
Nonostante il fatto che il 25% della popolazione assuma le costose statine e nonostante che tutti noi abbiamo ridotto i grassi nella nostra alimentazione, ogni anno muoiono sempre più americani a causa di patologie cardiovascolari. Le statistiche della AHA (American Heart Association) ci dicono che 75 milioni di americani sono attualmente affetti da qualche patologia cardiovascolare, 20 milioni hanno il diabete e 57 milioni hanno un stato di pre-diabete. Inoltre, questi problemi stanno colpendo sempre di più i giovani.
Detto in modo molto semplice: se non ci fosse uno stato di infiammazione nel corpo il colesterolo non avrebbe la possibilità di accumularsi nelle arterie e poi causare l'infarto e l'ictus. Senza infiammazione, il colesterolo se ne andrebbe in giro per il corpo senza far danni, così come è previsto dalla natura. E' l'infiammazione che intrappola il colesterolo.
Il processo dell'infiammazione non è complesso - è semplicemente il sistema attraverso il quale il vostro organismo si difende da vari tipi di aggressioni, come batteri, tossine o virus. Per liberarvi da questi invasori l'infiammazione è perfetta. Tuttavia, se noi ci esponiamo in modo cronico a tossine o ad alimenti che il nostro organismo non è in grado di processare, si instaura una pericolosa condizione di infiammazione cronica. L'infiammazione cronica è tanto dannosa quanto benefica è quella acuta. Quale persona ragionevole si esporrebbe ripetutamente a cibi tossici e altre sostanze dannose per il proprio corpo? Beh, forse i fumatori, ma almeno loro lo fanno per una scelta volontaria. Il resto di noi ha solo seguito le raccomandazioni ufficiali che consigliano una dieta povera di grassi e ricca di oli polinsaturi e carboidrati, senza sapere che così stava danneggiando le proprie arterie. Questi ripetuti insulti creano l'infiammazione cronica che è la porta aperta per le malattie cardiovascolari, obesità e ictus. Lasciatemelo dire ancora: i danno da infiammazione delle nostre arterie sono causati dalla dieta povera di grassi raccomandata da anni dalla medicina accademica.
Quali sono le cause dell'infiammazione cronica? Sono un sovraccarico di zuccheri, carboidrati raffinati e un consumo eccessivo di oli vegetali ricchi di omega-6 come soia, mais e girasole, presenti in tutti i cibi processati dall'industria alimentare
Immaginate per un attimo di prendere uno spazzolino rigido e strofinarlo ripetutamente sulla pelle fino ad arrossarla e farla quasi sanguinare. Fatelo diverse volte al giorno, per cinque anni. Ammesso che riusciate a tollerare questo trattamento, andando avanti avreste la pelle infiammata, gonfia, sanguinante, infetta e ad ogni spazzolamento sarebbe peggio. Questo è un buon modo per avere un'idea di quello che produce l'infiammazione cronica nel vostro organismo, proprio ora. Non ha importanza se l'infiammazione avviene esternamente o internamente, il processo è lo stesso. Ho guardato dentro migliaia e migliaia di arterie. Un' arteria danneggiata appare proprio come se qualcuno l'avesse ripetutamente spazzolata. Diverse volte al giorno, ogni giorno, il cibo che mangiamo crea piccole ferite che poi aumentano e forzano il corpo a rispondere continuamente con l'infiammazione.
Quando consumate continuamente cibi a base di zuccheri semplici, la glicemia si alza rapidamente. Di conseguenza il pancreas secerne insulina la cui funzione primaria è quella di allontanare lo zucchero da torrente sanguigno e portarlo in ogni singola cellula dove viene immagazzinato per scopi energetici. Se la cellula è già piena, lo zucchero si accumula nel sangue e questo causa una continua produzione di insulina che trasforma lo zucchero in grasso. Inoltre, l'eccesso di zucchero si lega a diversi tipi di proteine che a loro volta danneggiano le pareti dei vasi. Questi ripetuti insulti danno il via ad un processo di infiammazione cronica. Consumare zucchero e cibi dolci diverse volte al giorno è come buttare nel sangue della carta vetrata. E' così, anche se voi non ve ne rendete conto e non riuscite a vedere nulla di quello che succede. Io l'ho potuto verificare in oltre 5000 pazienti, in 25 anni di interventi chirurgici, e tutti avevano un comune denominatore: l'infiammazione nelle loro arterie.
I cibi dolci non solo contengono zuccheri, ma anche grassi vegetali ricchi di W-6, come quelli ricavati dalla soia. Anche le patatine e altri cibi fritti sono zeppi di olio di soia o altri oli ricchi di w-6. Questi acidi grassi dovrebbero stare in un rapporto preciso con gli w-3. Se consumiamo troppi omega-6, come facciamo oggi, le membrane cellulari iniziano a produrre dei mediatori chimici, come le citochine, e questo porta all'infiammazione. Il rapporto w-6:w-3 della dieta americana moderna è pericolosamente a favore degli omega-6 (30:1). Questo si traduce in una quantità notevole di citochine e quindi di infiammazione. Il rapporto naturale e salutare w-6:w-3 dovrebbe essere circa 3:1. Cibi ricchi di W-6 e carboidrati hanno dominato la dieta americana per sessanta anni e avvelenato lentamente tutti noi.
All'infiammazione, si aggiunge il sovrappeso o addirittura l'obesità, di cui molte persone oggi soffrono. Le cellule adipose dei tessuti grassi riversano nel sangue una grande quantità di mediatori dell'infiammazione che peggiorano i danni a livello dei tessuti. Andando avanti di questo passo aumenta il rischio di patologie cardiovascolari, di ipertensione, diabete e Alzhaimer.
Non c'è verso: maggiore è il consumo di prodotti processati dalle industrie alimentari e maggiore è l'infiammazione dell'organismo, che non si è certamente evoluto in milioni di anni con questi alimenti e non è certo in grado di processare queste quantità di zuccheri e omega-6.
C'è solo un modo per ridurre l'infiammazione ed è quello di ritornare a consumare alimenti nel loro stato naturale o che comunque hanno subito poche manipolazioni da parte dell'uomo. Per aumentare il tessuto muscolare, mangiate più proteine. Mangiate fonti di carboidrati complessi, come frutta e ortaggi. Eliminate oli ricchi di omega-6, come quelli di mais e soia, e tutti i cibi che li contengono. Un cucchiaio di olio di mais contiene 7,280 mg di w-6 e uno di olio di soia ne contiene 6,940 mg. Al loro posto, usate olio extravergine e burro biologici. I grassi animali contengono pochi w-6, danno meno infiammazione e sono più sani degli oli polinsaturi. Dimenticatevi delle informazioni “scientifiche” che vi sono state strombazzate nelle orecchie per decenni. No c'è nulla di scientifico quando vi dicono che i grassi saturi sono la causa delle malattie cardiovascolari. Il colesterolo non è la causa dell'infarto, né lo sono i grassi saturi. La teoria che lega il colesterolo alle malattie cardiovascolari ha portato a raccomandare diete povere di grassi e alla produzione di un mucchio di cibi che oggi stanno causando un'epidemia di infiammazione. La medicina moderna ha fatto un terribile errore quando ha cominciato a consigliare alla gente di evitare i grassi saturi a favore di oli ricchi di omega-6. Adesso abbiamo un'epidemia di infiammazione delle arterie che causa malattie cardiovascolari e altre subdole patologie. (Fonte)

giovedì 1 agosto 2013

Il segreto per vivere a lungo? Fumare marijuana tutti i giorni. Parola di una donna di 125 anni

In quest’articolo, facciamo riferimento alla storia di Fulla Nayak, donna morta di recente in India all’età di 125 anni. La donna, fin da quando era bambina, fumava canapa ogni giorno; non ha mai sofferto di malattie degne di nota ed aveva un fisico perfetto per la sua età. L’anziana signora, intervistata prima della sua morte, diceva proprio che il segreto della sua longevità era proprio questo, ovvero fumare canapa regolarmente, ogni giorno, così da favorire il relax della mente. Anche sua figlia, infatti, che ad oggi ha 92 anni, dichiara di aver seguito sempre i consigli di vita della madre e, ad oggi, è addirittura famosa nel villaggio in cui vive per la sua passione per la marijuana.